TUNISIA 4X4 - RAID OASI
IL FASCINO DI UN PAESE TUTTO DA SCOPRIRE...
La Tunisia non è solo un mare di sabbia dorata, dune straordinarie ed oasi verdeggianti, ma anche distese piatte solcate da fiumi asciutti e canyon, i paesaggi lunari dei laghi salati... tutte immagini e sensazioni che ci inseguono nella mente e nella fantasia. Itinerari e luoghi che trasmettono emozioni ed il fascino proibito della traversata tra le dune dell?Erg, per assaporare la magia che attanaglia tutti i viaggiatori del deserto. Le sensazioni del Sahara e delle oasi, la cordialità popolare, la storia millenaria, i souk? vi porteremo a scoprire la vera Tunisia, quella che non trovate in nessun altro catalogo.
LE OASI DI MONTAGNA, DI MARE E DI DESERTO
Itinerari eccitanti, sicuri e collaudati, alla scoperta di località piene di fascino. L'avventura inizierà da Tunisi con un veloce trasferimento verso sud in direzione dell'oasi di Gafsa, dove inizierà l'itinerario che, tramite la leggendaria "Pista di Rommel", ci porterà a scoprire le oasi di montagna tra canyon, sorgenti e cascate.
GLI INCREDIBILI CHOTT, I LAGHI SALATI
Scendendo verso sud, raggiungeremo le alte dune di Nefta che incastonano uno dei più famosi set cinematografici di Star Wars, un villaggio ancora ben conservato che farà la gioia degli appassionati della saga stallare. Il giorno successivo atraverseremo (tramite asfalto) lo Chott El Djerid nel punto più profondo circondati da laghetti colorati che vanno dal rosso, al blu ed al verde, per i minerali in essi disciolti. Gli chott, ovvero i laghi salati, sono delle vaste depressioni naturali che, con soli 30° di temperatura, regalano incredibili miraggi.
LA VALLE DELLE ROSE DEL DESERTO
Passata la regione degli chott, avvicineremo le rive del Sahara orientale per raggiungere, tramite una vecchia pista militare insabbiata, la segreta "Valle delle Rose del Deserto", il luogo dove questi incredibili concrezioni naturali si formano. Qui, ognuno potrà scovare e raccogliere i suoi esemplari unici.
ATTRAVERSO I CORDONI DI DUNE DEL SAHARA
Raggiunta Douz, fascinosa oasi chiamata "la Porta del Deserto", inizierà la traversata sahariana dei cordoni di dune di "El Bibane" per raggiungere l'oasi di Ksar Ghilane. Nei pressi, faremo visita al fortino di Tisavar, ultimo avamposto della romana "Limes Tripolitanum", in seguito utilizzato dalla legione stramiera francese e dalle truppe tedesche durante l'ultimo conflitto. Nell'oasi, possibilità di basgno nella sorgente naturale calda.
MATMATA ED IL RITORNO VERSO NORD
Lasciamo le dune del Sahara per raggiungere le montagne dei Berberi nella zona di Matmata. In questa regione avremo modo di visitare le abitazioni troglodite. Scavate nel terreno e rese famose dal film Guerre Stellari, di cui hanno costituito un particolare set naturale e, ancora, verso nord, El Jem con il suo grande anfiteatro romano perfettamente conservato e Mahdia, con una delle spiagge più belle della Tunisia, è piccolo centro costiero con una originalissima medina ed il particolare cimitero dei pescatori sulla scogliera di Capo Africa.
TUTTI OTTIMI HOTEL
Tutti gli hotel (vedi box a lato) sono con piscina e selezionati con cura per i servizi, la pulizia e la qualità della ristorazione. Il trattamento negli hotel è con la 1/2 pensione (cena e colazione).
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CURIOSITA' IN VIAGGIO: LE ROSE DEL DESERTO
E' una formazione minerale, a base di gesso, comune nei paesi desertici. Il colore sfuma dall'arancione al giallo-ocra. Per la sua formazione è necessaria una falda freatica poco profonda, uno strato di gesso relativamente superficiale ricoperto di sabbia e un clima arido. Il gesso a contatto con l'acqua di falda, o con la pioggia, viene parzialmente solubilizzato e risale per capillarità con l'acqua. Le temperature desertiche fanno evaporare l'acqua, provocando la precipitazione del gesso in cristalli dalla tipica disposizione a petalo di rosa. Le dimensioni di questi aggregati cristallini variano da pochi centimetri ad alcuni metri e sono sepolti sotto alcuni metri di sabbia. Per trovarle, i nomadi del deserto che si dedicano alla loro raccolta, usano delle sonde metalliche. In alcuni casi le rose si possono trovare direttamente in superficie, quando il vento le libera dalla sabbia ma, se non vengono raccolte, le piogge provvedono a riportare il gesso in soluzione e quindi a sfaldare il cristallo.